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1949, 24 febbraio: con ordine N.36 del Governo Militare Alleato, la Stazione Sismica di Trieste
si stacca dall'Istituto Talassografico
ed assume la denominazione di OSSERVATORIO GEOFISICO.
In tale occasione vengono divisi pure il terreno demaniale ed i beni mobili ed immobili. Fondatore è
il prof. Carlo Morelli
che terrà le redini dell'Osservatorio (Direttore e Presidente) fino al 1975.
Dopo il bombardamento del 10 giugno 1944, con la conseguente distruzione dell'edificio in Viale Romolo Gessi 2,
l'Osservatorio, insieme all'Istituto Talassografico è ospitato in un appartamento di 5 stanze di proprietà dell'Università in
Via Corsica (ora via del Lazzaretto Vecchio).
1950: l'Osservatorio è articolato in cinque sezioni: Sismica; Gravità e magnetismo;
Geoelettrica e geochimica; Radioattività, geotermia ed ultrasuoni; Geofisica marina;
1951: viene costruita una palazzina di due piani sulla parte del terreno demaniale attorno alla Stazione Sismica
(p.c. 5792, scheda 107 del Demanio dello Stato) in
Viale R. Gessi n.4.
1953: inizia una campagna di rilievi gravimetrici in terra ed in mare per costituire una carta gravimetrica
d'Italia per gli scopi
di ricerca degli idrocarburi.
1954, 26 ottobre: le truppe italiane entrano a Trieste.
1955: il Commissario Generale del Governo per il Territorio Libero di Trieste
chiede che all'Osservatorio Geofisico
venga riconosciuta personalità giuridica sotto la vigilanza del Ministero della Pubblica Istruzione;
vengono costruiti attorno alla Stazione Sismica i laboratori, la biblioteca ed altri uffici.
Viene eseguito per conto dell'Agip il primo rilievo sismico in mare effettuato in Italia, nel Golfo di Trieste
(rif. a pag 121);
per la campagna viene usata la Nave Abete della Marina Militare Italiana.
Seguono
campagne di acquisizione in Adriatico, Mediterraneo e Mar Nero.
1956: insieme al
SACLANT di La Spezia l'OGS inizia la collaborazione
all'International Bathymetric Chart of the Mediterranean (IBCM)
con una serie di crociere di batimetria, geomagnetismo e gravità nei mari Ligure e Tirreno
sulle navi "Aragonese" e "Paolina" del SACLANT; il programma si concluderà nel 1965 con 112020 km percorsi.
Inizia pure, sotto l'egida della Commissione per i Grandi Profili Sismici (DSS - Deep Seismic Sounding), la sismica a rifrazione profonda che si basa
sull'utilizzo di grandi quantità di esplosivo, rese disponibili dai residuati bellici da distruggere.
Per l'esecuzione dei "grandi scoppi" in mare, l'OGS si avvale della
Nave Mango, torpediniera della Marina Militare.
1958: LA FONDAZIONE
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Bibl.:
Carlo Morelli:
L'Osservatorio Geofisico Sperimentale - Bollettino di Geofisica Teorica ed applicata - Vol.1 - 1959
Carlo Morelli:
Alcuni esempi
nelle geodiscipline di risultati notevoli tramite collaborazioni interdisciplinari nazionali ed internazionali -
GNGTS-Atti del Convegno NAZIONALE 03/12
Ferruccio Mosetti: Geofisica - Enciclopedia Monografica del Friuli Venezia Giulia
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