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Boa MAMBO (Monitoraggio AMBientale Operativo) - Storia della serie temporale
![]() Vista dal mare Vista dal Castello di Miramare verso Pirano e l'Istria |
![]() Vista dall'aereo: la boa è in basso a destra Ultimi preparativi poco prima del varo |
La boa Mambo è stata la prima stazione meteo-marina costiera, installata nell’Adriatico settentrionale, in grado di rilevare in
tempo quasi reale i principali parametri meteorologici ed oceanografici.
Varata nel settembre 1998, essa è operativa dal gennaio 1999; è ancorata su un fondale di circa 17 m, al limite esterno dell’Area Marina Protetta di Miramare, nel Golfo di Trieste, nella parte più settentrionale del mare Adriatico (45°41’95’’ N e 13°42’99’’ E); fa parte del sito Adriatico di Ricerche a Lungo Termine (LTER), assieme alla stazione di ricerche ecologiche a lungo termine C1. Il sistema è stato sviluppato dall'OGS (al tempo Osservatorio Geofisico Sperimentale), su richiesta del WWF e della Area Marina Protetta di Miramare, grazie alle precedenti esperienze di misura e di progettazione in Canale di Sicilia e nel Golfo di Trieste. Nel corso degli anni sono state apportate varie modifiche alla configurazione del sistema di acquisizione; esse sono esplicitate nelle tabelle riportate nei Particolari tecnici. Va evidenziato che dal 1999 al 2004 i sensori per la determinazione di temperatura, conducibilità, pressione, ossigeno disciolto, torbidità, pH e clorofilla hanno operato in modalità profilante, effettuando un profilo verticale lungo la colonna d’acqua ogni tre ore. Dal 2005 ad oggi, invece, i sensori per le proprietà idrologiche hanno acquisito a profondità costante, inizialmente a 10 m, e successivamente anche a 2 e 15 m di profondità. La boa MAMBO-1 di Miramare è servita anche da laboratorio di prova per altre boe, variamente configurate, tuttora in funzione anche per la Protezione Civile del FVG. |
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B. Cataletto --
M. Lipizer Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio 2017 -- Webmaster: R.Iungwirth |